La dolce vita (1960)

Aperto da Sep, 11-Aprile, 2024 18:47:39

Discussione precedente - Discussione successiva

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questa discussione.

Sep

I luoghi e le forme sociali di una Roma 'Neodecadente' dove tutto è sospeso fra sogno e spettacolo



Il film racconta le vicende di Marcello Rubini (Marcello Mastroianni), un giornalista di scoop scandalistici che vorrebbe in realtà scrivere romanzi. La pellicola, ambientata nella Roma mondana degli anni '60, svela, attraverso diversi episodi, luci e ombre della società capitolina dell'epoca. Come l'arrivo su un elicottero di una statua del Cristo diretta al Vaticano, che suscita stupore e curiosità nei passanti, o l'incontro di Marcello con Maddalena (Anouk Aimée), affascinante donna con cui passa una notte di forte passione. Ma il reporter non è solo: ha una fidanzata, Emma (Yvonne Furneaux) che, scoperto il tradimento, tenta di togliersi la vita ingerendo delle pasticche, senza però riuscirci.
Dopo la scampata tragedia, Marcello si butta a capofitto nel lavoro, accettando di seguire per il suo giornale Sylvia (Anita Ekberg), famosa stella del cinema hollywoodiano. Bionda, bellissima e un po' folle, l'attrice decide di ballare immersa nell'acqua di Fontana di Trevi, coinvolgendo anche il giornalista che perde la testa per lei. Ad aspettarli sotto l'albergo di Sylvia, però, c'è il suo fidanzato che, pieno di rabbia, prende a pugni Marcello, sotto lo sguardo attento dei paparazzi. Il protagonista riprende la sua vita, tra servizi fotografici e misteriose apparizioni spirituali da schiaffare in prima pagina. Tra un lavoro e l'altro, frequenta l'alta società romana, di cui fa parte anche il suo amico intellettuale Enrico Steiner (Alain Cuny), partecipando a strane feste dove si fanno sedute spiritiche e particolari giochi di seduzione. Marcello, però, è stanco e insoddisfatto di inseguire una vita che non gli appartiene...

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

Titolo originale...La Dolce Vita
Paese di produzione...Italia
Anno...1960
Durata...174 min
Dati tecnici...B/N
Genere...drammatico
Regia...Federico Fellini
Soggetto...Federico Fellini, Ennio Flaiano, Tullio Pinelli
Sceneggiatura...Federico Fellini, Ennio Flaiano, Tullio Pinelli, Brunello Rondi, (Pasolini non accreditato)
Produttore...Angelo Rizzoli, Giuseppe Amato
Casa di produzione...Riama Film (Roma), Pathé Consortium Cinéma (Parigi)
Distribuzione in italiano...Cineriz
Fotografia...Otello Martelli
Montaggio...Leo Catozzo
Musiche...Nino Rota
Scenografia...Piero Gherardi
Costumi...Piero Gherardi
Trucco...Otello Fava


 

Marcello Mastroianni: Marcello Rubini
Anita Ekberg: Sylvia
Anouk Aimée: Maddalena
Yvonne Furneaux: Emma
Magali Noël: Fanny
Alain Cuny: Enrico Steiner
Annibale Ninchi: padre di Marcello
Walter Santesso: Paparazzo
Lex Barker: Robert
Jacques Sernas: divo
Nadia Gray: Nadia
Laura Betti: Laura
Giò Stajano: giornalista omosessuale
Nico: Nico
Ida Galli: Irene
Valeria Ciangottini: Paola
Adriano Celentano: Cantante
Riccardo Garrone: Riccardo
Enzo Cerusico: fotografo
Enzo Doria: fotografo
Polidor: clown
Umberto Orsini: il giovane
Renée Longarini: signora Steiner
Carlo Di Maggio: Totò Scalise
Mino Doro: l'amante di Nadia
Alfredo Rizzo: regista televisivo
Giuliana Lojodice: cameriera di casa Steiner
Leonida Repaci: scrittore-viaggiatore in casa Steiner
Franco Giacobini: giornalista al telefono
Giulio Girola: commissario di polizia


°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

Nel 1960 in Francia nasce la 'Nouvelle Vague' e in Italia muore il Neorealismo. I fondamenti di quel cinema dell'indecidibilità del quotidiano, su cui molti giovani turchi dei Cahiers hanno concepito un'etica rigorosa e un'estetica radicale, vengono completamente riformulati da un'opera che allo sguardo stretto e ravvicinato delle 'piccole voci' del Dopoguerra sostituisce la visione allargata del boom economico, soppiantando l'attenzione per miserie e indigenza con una panoramica che attraversa trasversalmente più classi sociali.

"La dolce vita" impone un nuovo modo di guardare alla realtà: traccia un quadro più ampio e trasfigurato, capace di trattenere il respiro di un'intera epoca, al punto da diventare il paradigma non solo poetico ma soprattutto storico del suo immaginario.

In una Roma rifigurata attraverso le pagine dei rotocalchi, la frenesia del divismo e il razionalismo dell'urbanizzazione, Fellini - con Tullio Pinelli ed Ennio Flaiano (e Pasolini non accreditato) - fanno muovere in lungo e in largo il personaggio di Marcello Rubini, giornalista bello e amato quanto invisibile e inetto. Mastroianni crea la figura di un viveur tragico e insoddisfatto: un intellettuale meschino che vive nella mondanità e sulle spalle di essa, tanto frustrato dall'imbastardimento delle proprie aspirazioni letterarie quanto indolentemente appagato dall'incapacità a opporvi resistenza. Fellini si serve di Marcello per stabilire una continuità fra una serie di episodi senza un preciso legame narrativo, se non quello, più stretto, che racconta l'involuzione del personaggio e quello, più ampio, che cerca di dipingere un affresco delle varie realtà socio-economiche di Roma.


°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

Premi e Riconoscimenti

1962 - Premio Oscar
Migliori costumi a Piero Gherardi
Candidatura Migliore regia a Federico Fellini
Candidatura Migliore sceneggiatura originale a Federico Fellini, Tullio Pinelli, Ennio Flaiano e Brunello Rondi.
Candidatura Migliore scenografia a Piero Gherardi

1961 - BAFTA Awards
Candidatura Miglior film a Federico Fellini, Angelo Rizzoli e Giuseppe Amato

1960 - Festival di Cannes
Palma d'oro a Federico Fellini

1960 - David di Donatello
Migliore regia a Federico Fellini

1961 - Nastro d'argento
Miglior attore protagonista a Marcello Mastroianni
Migliore scenografia a Piero Gherardi
Miglior soggetto originale a Tullio Pinelli, Ennio Flaiano, Federico Fellini e Pier Paolo Pasolini
Candidatura Regista del miglior film a Federico Fellini
Candidatura Miglior attore non protagonista a Annibale Ninchi
Candidatura Miglior produttore a Giuseppe Amato e Angelo Rizzoli
Candidatura Migliore sceneggiatura a Federico Fellini, Tullio Pinelli, Ennio Flaiano, Brunello Rondi e Pier Paolo Pasolini
Candidatura Miglior colonna sonora a Nino Rota

1961 - New York Film Critics Circle Award
Miglior film in lingua straniera

1962 - Grammy Award
Candidatura Miglior colonna sonora a Nino Rota

La rivista Entertainment Weekly mette La dolce vita al sesto posto nella sua classifica dei 100 più grandi film di sempre stilata nel 1999.

Il film è stato selezionato tra i 100 film italiani da salvare.




La Dolce Vita             1,26GB

  •