Il Traditore (1935)

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Sep

Tratto dal romanzo di Liam O'Flaherty



Nella Dublino in guerra del 1922, Gypo Nolan (Victor McLaglen) è un omone grande e grosso ma dal cuore tenero, vaga per le strade vivendo di quello che trova e sogna una fuga in America con la sua amata Katie (Margot Grahame), costretta per campare a fare vita di strada.

Gypo un tempo faceva parte del fronte rivoluzionario in lotta serrata contro l'invasore inglese (IRA), rifiutando di uccidere a sangue freddo una spia viene espulso dal gruppo e isolato dal contesto della rivolta, la scelta lo segna profondamente, odiato dagli inglesi e scansato dai suoi compagni irlandesi trova rifugio nell'alcool.

La vita per lui non è facile ma rimane sempre viva la speranza di una fuga d'amore, per metterla in atto servono venti sterline (o trenta denari, è lo stesso), venti maledette sterline che sono proprio la taglia offerta dagli inglesi per la cattura di Frankie McPhillip (Wallace Ford), amico fraterno di Gypo e ricercato numero uno dalle autorità.

McPhillip proprio quella notte di nebbia e disperazione decide di scendere in città per incontrare i familiari e il caso vuole che ad incontrarlo sia proprio il suo amico Gypo, la tentazione a questo punto è troppo grande, così come grande sarà il prezzo da pagare, il senso di colpa lo raggiungerà molto prima dei suoi ex compagni di lotta e non gli darà tregua, come un cane rabbioso che ti azzanna la gola e non ti lascia più...

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Titolo originale...The Informer
Paese di produzione...USA
Anno...1935
Durata...91 min
Dati tecnici...B/N
Genere...drammatico
Regia...John Ford
Soggetto...Liam O'Flaherty
Sceneggiatura...Dudley Nichols
Produttore...John Ford (non accreditato), Cliff Reid (associato)
Casa di produzione...A John Ford Production, RKO Pictures
Distribuzione in italiano...Minerva (1936)
Fotografia...Joseph H. August
Montaggio...George Hively, Robert Parrish (non accreditato)
Effetti speciali...Harry Redmond Sr., Harry Redmond Jr.
Musiche...Max Steiner
Scenografia...Van Nest Polglase, Julia Heron (arredatore)
Costumi...Walter Plunkett
Trucco...Robert J. Schiffer (non accreditato)


 

Victor McLaglen: Gypo Nolan
Heather Angel: Mary McPhillip
Preston Foster: Dan Gallagher
Margot Grahame: Katie Madden
Donald Meek: Peter Mulligan
Wallace Ford: Frankie McPhillip
Una O'Connor: sig.ra McPhillip
J.M. Kerrigan: Terry


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"Il traditore" (The informer), è il secondo film che Ford gira per la RKO e sarà l'opera che lancerà il suo nome nell'olimpo dei grandi di Hollywood.

Il film fu un clamoroso successo commerciale ma sopratutto di critica, costato due soldi e girato in poco tempo aveva messo il regista nelle migliori condizioni per lavorare, perché si doveva girare in tempi brevi ma c'era assoluta libertà, Ford impose il nome di McLaglen come protagonista e fu la prima di una lunga serie di scelte vincenti.

Per Ford fu comunque il primo Oscar alla regia di una lunga serie (in carriera ne vinse sei), un Oscar strameritato considerando la funzionale ma appassionata rappresentazione di questo dramma umano.

La cupa storia di Gypo Nolan colpisce per il senso di inevitabile tragedia che trasmette, il destino del protagonista sembra infatti segnato fin dal principio, fin da quando il manifesto della taglia (strappato con rabbia da Dolan e gettato a terra) sembra seguirlo per le strade di una Dublino nera come la pece, un pezzo di carta animato dal vento (o da chissà chi altri) che si attacca alla gambe di Gypo come a ricordagli una tentazione irrinunciabile.

Un altro punto a favore del film va ricercato nella fotografia di Joseph August, un fedelissimo di Ford, l'atmosfera cupa della notte, le strade illuminate dai lampioni, le ombre che si muovono come fantasmi in un chiaroscuro molto contrastato e visivamente affascinate, Ford sfrutta al meglio la potenza di questa cupezza estetica che è anche una cupezza dell'anima.

L'anima del film è il cuore pulsante del povero Gypo Nolan, che lo straripante McLaglen ci mostra in tutta la sua brutale e sofferta umanità (Ford lo faceva bere prima di girare le scene), un personaggio che per tutto il film viene inseguito dai sensi di colpa e che cerca rifugio nel sogno di una falsa compagnia (King Gypo lo chiamano mentre offre da bere a tutti), una effimera considerazione della comunità pagata con i soldi della taglia, spesi per dimenticare l'errore fatale e affogare il dolore nell'alcool. Indimenticabile la sequenza finale.


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Premi e Riconoscimenti

1936 - Premio Oscar
Migliore regia a John Ford
Miglior attore protagonista a Victor McLaglen
Migliore sceneggiatura non originale a Dudley Nichols
Miglior colonna sonora a Max Steiner
Candidatura Miglior film alla RKO
Candidatura Miglior montaggio a George Hively

1935 - Mostra internazionale d'arte cinematografica
Candidatura Coppa Mussolini a John Ford

1935 - National Board of Review Award
Miglior film
Migliori dieci film

1936 - New York Film Critics Circle Award
Miglior film
Migliore regia a John Ford
Candidatura Miglior attore protagonista a Victor McLagen

Nel 2018 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.




Il Traditore               699MB

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