Spartacus (1960)

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Sep

Capolavoro Kubrickiano che si va ad affiancare ai grandi kolossal



Nel I secolo a. C., stanco dei soprusi che subisce ogni giorno, il gladiatore Spartaco fa ribellare i suoi compagni. L'esercito romano, guidato da Crasso, non riesce a schiacciare i fuggiaschi e a loro si uniscono molti schiavi. Spartaco vorrebbe lasciare l'Italia, ma i pirati cilici, a cui si rivolge per ottenere le navi, lo tradiscono perché corrotti e, nell'ultima battaglia, l'armata dei gladiatori è sconfitta. Il suo capo, preso prigioniero, deve uccidere il suo miglior amico nell'arena, poi viene crocifisso. Morente, vedrà la sua donna fuggire con il figlio appena nato verso un avvenire migliore...

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Titolo origtinale...Spartacus
Paese di produzione...USA
Anno...1960
Durata...182 min (vers. cinematografica)
Genere...biografico, drammatico, storico, epico
Regia...Stanley Kubrick
Soggetto...Howard Fast (romanzo)
Sceneggiatura...Dalton Trumbo
Produttore...Edward Lewis
Produttore esecutivo...Kirk Douglas
Casa di produzione...Bryna Productions
Distribuzione in italiano...Universal Pictures
Fotografia...Russell Metty
Montaggio...Robert Lawrence
Musiche...Alex North
Scenografia...Alexander Golitzen
Costumi...Arlington Valles
Trucco...Bud Westmore


 

Kirk Douglas: Spartaco
Laurence Olivier: Marco Licinio Crasso
Jean Simmons: Varinia
Charles Laughton: Gracco
Peter Ustinov: Lentulo Batiato
John Gavin: Giulio Cesare
Tony Curtis: Antonino
Nina Foch: Elena Glabro
John Ireland: Crisso
Herbert Lom: Tigrane Levantino
John Dall: Marco Publio Glabro
Charles McGraw: Marcello
Joanna Barnes: Claudia
Harold J. Stone: Davide
Woody Strode: Draba
Peter Brocco: Ramon
Paul Lambert: Gannico
Robert J. Wilke: capitano delle guardie
Nick Dennis: Dionisio
John Hoyt: Caio
Frederick Worlock: Lelio


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"Spartacus", in seguito rinnegato dal regista perché non ebbe il controllo totale del quale era tanto geloso per i suoi film, fu per lui un'esperienza che lo aiutò nel perfezionare il suo stile. Esso rimarrà l'unico film storico a essere diretto da un trentenne. Kubrick fu l'unico regista della storia del cinema ad aver dimostrato a quell'età il polso fermo per una produzione del genere. Egli opera una riflessione profonda sulla Storia. Ad esempio il motivo principale per cui non era soddisfatto di "Spartacus" – che resta un film sommo, il più universale in quanto a pubblico dei film del regista – era la sceneggiatura che riuscì a far modificare solo in parte. Kubrick avrebbe voluto approfondire nel film il motivo per cui, come attestano i fatti storici, dopo aver condotto il suo vittorioso esercito di schiavi fino all'Italia settentrionale, Spartaco e i suoi insorti invece di uscire dal paese per godersi la libertà, ritornarono indietro per saccheggiare le città romane (cosa che sarà loro fatale), ed eliminare lo sciocco inganno di un pirata che viene meno al patto (come appare nel film) perché corrotto da Roma. Kubrick avrebbe voluto introdurre il tema della sconfitta, dello sfilacciamento rispetto alle iniziali intenzioni, molto in sintonia con la sua visione della Storia. Ma, non avendo il controllo totale, si è dovuto sottomettere a una sceneggiatura (dovuta alle intenzioni di Kirk Douglas, produttore del film che chiamò Kubrick a sostituire l'ottimo Anthony Mann con il quale era entrato in contrasto) che non condivideva. Tuttavia nel film è riconoscibile l'impronta di Kubrick ed è forse l'unico kolossal storico del cinema in cui i personaggi (intepretati da un grande cast) non sono di cartapesta. Il regista è riuscito a far reintrodurre nel finale la crocefissione di Spartaco, che Douglas avrebbe voluto evitare, che rappresenta una delle sue ossessioni, la malattia legata alla morte, così come il rapporto tra l'amore e la morte, tema centrale in Kubrick, è ben presente in questo film.

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Premi e Riconoscimenti

1961 - Premio Oscar
Miglior attore non protagonista a Peter Ustinov
Migliore fotografia a Russell Metty
Miglior scenografia a Alexander Golitzen, Eric Orbom, Russell A. Gausman e Julia Heron
Migliori costumi a Arlington Valles e Bill Thomas
Candidatura per Miglior montaggio a Robert Lawrence
Candidatura per Miglior colonna sonora a Alex North

1961 - Golden Globe
Miglior film drammatico
Candidatura per Migliore regia a Stanley Kubrick
Candidatura per Miglior attore in un film drammatico a Laurence Olivier
Candidatura per Miglior attore non protagonista a Woody Strode
Candidatura per Miglior attore non protagonista a Peter Ustinov
Candidatura per Miglior colonna sonora a Alex North

1961 - Premio BAFTA
Candidatura per Miglior film a Stanley Kubrick




Spartacus               1,53GB


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