Il dottor Stranamore - Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e... (1964)

Aperto da Sep, 17-Febbraio, 2024 10:12:24

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Sep

Una commedia satirica con delle scene che rimarranno per sempre impresse nella storia del cinema



Il generale Ripper (Sterling Hayden) è al comando della base aerea americana di Burpelson, e ordina ai 34 bombardieri B-52 in volo di eseguire il piano "R", un contro-attacco nucleare ai danni dell'Unione Sovietica. Il colonnello inglese Mandrake (Peter Sellers) scopre casualmente che non c'è stato nessun attacco da parte dei russi al quale reagire, ma Ripper rimane determinato nel suo piano perché vuole finalmente eliminare la minaccia comunista: taglia così qualsiasi comunicazione con l'esterno, barricandosi nella base insieme a Mandrake.
Il Presidente Muffley (Peter Sellers) e il Pentagono vengono a conoscenza di quanto sta accadendo, ma non sapendo il codice segreto per revocare l'attacco, decidono di inviare la fanteria per espugnare la base militare divenuta la roccaforte dello psicopatico generale. A questo proposito il generale Turgidson (George C. Scott) critica il presidente per il suo agire pacifista e consiglia di proseguire con il piano di Ripper. Al Pentagono, il Dottor Stranamore (Peter Sellers), uno scienziato ex nazista a capo dello sviluppo nucleare, spiega al Presidente come funziona la bomba, mentre la base viene espugnata e Ripper si suicida pur di non rivelare il codice.
Mandrake riesce comunque a decifrarlo da alcune scartoffie, blocca l'operazione e richiama i bombardieri, tutti tranne King Kong (Slim Pickens), un pilota esperto che non riescono a rintracciare né sul radar né via radio, che si sta dirigendo con determinazione verso il suo obiettivo, senza sapere che potrebbe innescare una reazione nucleare a catena catastrofica...

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Titolo originale...Dr. Strangelove or: How I Learned to Stop Worrying and Love the Bomb
Paese di produzione...USA, Regno Unito
Anno...1964
Durata...94 min
Dati tecnici...B/N
Genere   commedia, satirico, guerra, fantascienza
Regia...Stanley Kubrick
Soggetto...Peter George (romanzo)
Sceneggiatura...Stanley Kubrick, Terry Southern, Peter George
Produttore...Stanley Kubri
Casa di produzione...Columbia Pictures, Hawk Films
Distribuzione in italiano...C.E.I.A.D. Columbia Pictures
Fotografia...Gilbert Taylor
Montaggio...Anthony Harvey
Effetti speciali...Wally Veevers
Musiche...Laurie Johnson
Scenografia...Ken Adam
Costumi...Bridget Sellers
Trucco...Stewart Freeborn


 

Peter Sellers: col. Lionel Mandrake/presidente Merkin Muffley/dott. Stranamore
George C. Scott: gen. "Buck" Turgidson
Sterling Hayden: gen. Jack D. Ripper
Keenan Wynn: col. "Bat" Guano
Slim Pickens: pilota magg. T.J. "King" Kong
Peter Bull: ambasciatore sovietico Alexei De Sadesky
Tracy Reed: miss Scott
James Earl Jones: bombardiere ten. Lothar Zogg
Jack Creley: Steines
Frank Berry: ten. H.R. Dietrich, D.S.O.
Glenn Beck: ufficiale di rotta ten. W.D. Kivel
Shane Rimmer: copilota cap. G.A. "Ace" Owens
Paul Tamarin: marconista ten. B. Goldberg
Gordon Tanner: gen. Faceman
Robert O'Neil: amm. Randolph
Roy Stephens: Frank


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Stanley Kubrick dopo aver provocato due anni prima innumerevoli polemiche con il suo Lolita torna sul grande schermo e questa volta punta al bersaglio grosso.

Prendendo le mosse dal romanzo "Red Alert" di Peter George decide di affrontare il tema del conflitto nucleare esplorando da par suo e nella sua filmografia, una nuova modalità di espressione. Decide infatti di realizzare una commedia satirica in cui mettere alla berlina la stupidità e la follia dei cosiddetti strateghi senza dimenticare riferimenti diretti alla realtà.

Il poliedrico Peter Sellers (impegnato con tre ruoli diversi che in origine avrebbero dovuto essere addirittura quattro) quando indossa i panni dello scienziato pazzo ha un accento germanico non solo nel doppiaggio italiano ma anche nell'originale (imitava "Wegee" un reporter tedesco di cronaca nera degli anni '50). Il riferimento a Wernher Von Braun (ideatore per il nazismo dei razzi V-2 che colpirono Londra durante la Seconda Guerra Mondiale, passato insieme ad altri colleghi nelle fila degli scienziati americani al termine del conflitto e padre dell'astronautica statunitense) non è casuale. Quel braccio che scatta in maniera irrefrenabile era ed è un'immagine che resta nella Storia del Cinema.

I tre spazi in cui si sviluppa la vicenda (la War Room, la base di Bulperson e il B-52) consentono a Kubrick di sperimentare soluzioni visive che vanno dall'omaggio al noir fino all'utilizzo della camera a mano sia nell'attacco alla base che sull'aereo. In entrambi i casi Kubrick diviene operatore del proprio cinema impugnando la macchina da presa.


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Premi e Riconoscimenti

1965 - Premio Oscar

Candidatura per Miglior film a Stanley Kubrick
Candidatura per Migliore regia a Stanley Kubrick
Candidatura per Miglior attore protagonista a Peter Sellers
Candidatura per Migliore sceneggiatura non originale a Stanley Kubrick, Peter George e Terry Southern

1965 - Premio BAFTA

Miglior film
Miglior film britannico
Candidatura per Miglior attore britannico a Peter Sellers
Candidatura per Miglior attore straniero a Sterling Hayden
Candidatura per Migliore sceneggiatura non originale a Stanley Kubrick, Peter George e Terry Southern

1965 - Nastro d'argento

Regista del miglior film straniero a Stanley Kubrick

1964 - New York Film Critics Circle Award

Migliore regia a Stanley Kubrick

Candidato ai Premi Oscar 1965 con quattro candidature (miglior film, miglior regista, miglior attore protagonista, miglior sceneggiatura originale), ma senza vittorie (nelle prime tre categorie prevalse My Fair Lady, nell'ultima Becket e il suo re). Fu invece riconosciuto dai Premi BAFTA come miglior film, miglior film britannico e migliore scenografia britannica in b/n.

Nel 1989 è stato inserito fra i film conservati nel National Film Registry presso la Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.

Nel 1998 l'American Film Institute l'ha inserito al ventiseiesimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi, mentre dieci anni dopo, nella lista aggiornata, è sceso al trentanovesimo posto. Nel 2000 l'ha inserito al terzo posto della classifica delle migliori cento commedie statunitensi del cinema americano.




Il dottor Stranamore - Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba     698MB

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