Cappello a Cilindro (1935)

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Sep

Uno dei più importanti musical interpretati da Fred Astaire



Un famoso ballerino, Jerry Travers, ed il suo impresario, Horace Hardwick, si devono recare al Lido di Venezia dove li attende Madge, la moglie dell' impresario, ed una giovane amica di lei, Dale Tramont. Prima di partire da Londra essi però conoscono Dale, senza sapere chi sia, e Jerry la corteggia. Per un equivoco Dale crede, una volta giunta a Venezia, che Jerry sia il marito della sua amica e, sdegnata, lo respinge e si affretta a sposare Alberto Beddini, un tenore italiano. Intanto Madge, con mezzi energici, punisce il proprio marito, ritenendolo colpevole di aver infastidito la ragazza. Dopo altri incidenti più o meno comici giunge il finale chiarimento e si viene a sapere che il matrimonio di Dale non è valido, poichè il "pastore" altri non era che il cameriere dell' impresario. Così Dale e Jerry ritrovano l' amore e possono sposarsi...

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Titolo originale...Top Hat
Paese di produzione...Stati Uniti d'America
Anno...1935
Durata...101 min
Dati tecnici...B/N
Genere...commedia, musicale
Regia...Mark Sandrich
Soggetto...Dwight Taylor e Károly Nóti dal lavoro teatrale di Sándor Faragó e Aladar Laszlo
Sceneggiatura...Allan Scott, Dwight Taylor
Produttore...Pandro S. Berman
Casa di produzione...RKO Radio Pictures
Distribuzione in italiano...RKO (1938)
Fotografia...David Abel
Montaggio...William Hamilton
Musiche...Irving Berlin
Scenografia...Van Nest Polglase
Costumi...Bernard Newman
Trucco...Mel Berns e Robert J. Schiffer (non accreditati)


 

Fred Astaire: Jerry Travers
Ginger Rogers: Dale Tremont
Edward Everett Horton: Horace Hardwick
Erik Rhodes: Alberto Beddini
Eric Blore: Bates
Helen Broderick: Madge Hardwick
Lucille Ball: fioraia
Dennis O'Keefe: un uomo in ascensore / ballerino
Gino Corrado: direttore dell'albergo di Venezia
Edgar Norton: direttore dell'albergo di Londra


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Ci sono decine di canzoni che dall'inizio degli anni Trenta la gente conosce. Per esempio 'I Won't Dance', 'Smoke in Your Eyes', 'A Fine Romance', 'Cheek to Cheek', 'Night and Day', 'They Can't Take that away from Me'. Le cantava Fred Astaire. Generazione dopo generazione, sempre meno di moda, sempre più lontane (un tempo erano suonate dalle grandi orchestre, adesso le suonano i pianisti dei piano bar), non vendono più milioni di dischi ma fanno semplicemente parte della vita. Miliardi di volte quelle musiche sono entrate nella vita di qualcuno e certamente non hanno portato cattive cose. Non è un fatto di piccola importanza. Lo spettacolo rappresentato da Fred Astaire, per certi momenti, era quanto di più importante e imponente potesse esistere. Poi, come detto, tutto si evolve e seleziona, rimane l'essenza, ma ciò che è rimasto dei film con Astaire e la Rogers è buono, importante e definitivo. Negli anni Trenta, durante la grande depressione economica di tutto il mondo, Hollywood inventò Fred Astaire. E lui diede una mano a tutti a superare quel momento, con grande semplicità, distraendo e divertendo. Toglieva la consapevolezza dei problemi, erano finte soluzioni, dannose. Tutte chiacchiere. Gli americani lavoravano e lottavano, facevano sacrifici, e poi la sera andavano al cinema e il giorno dopo tornavano a lavorare più sereni. È una delle grandi funzioni del cinema. Astaire cantava, ballava e recitava, tutto al meglio. Era esile e leggero, sembrava senza corpo. Vestito col suo frac e il cappello a cilindro, Astaire è uno dei massimi "disegni" del Novecento. Le storie dei suoi film erano quanto di più banale si potesse immaginare. Non rappresentavano niente di ciò che quegli artisti avevano nella testa, rappresentavano solo ciò che avevano nel cuore. E tutto questo oggi, dopo tante cose successe, è un segnale di cultura superata ma preziosa, proposta dal piccolo schermo che ne ha selezionato il patrimonio. Fred Astaire e Ginger Rogers hanno fatto nove film insieme, tutti sospettosamente simili. Cappello a cilindro, il quarto della serie, è il più noto, per le grandi canzoni ( To Be Caught in the Rain, Cheek to Cheek, Top Hat) e per la formula ancora fresca ma ben collaudata. Lui si innamora di una modella. Lei lo crede sposato. Si ritrovano in una Venezia ricostruita in maniera tanto inverosimile da essere... perfetta e indimenticabile, com'era la "Casablanca" di Bogart e com'erano, appunto, i film con Fred Astaire. Questi musical della RKO, semplici, geniali, scontati, rappresentano una forma di evasione esclusiva, simile solo a se stessa. Come succede per le cose insostituibili.



Cappello a Cilindro            1,30GB

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